La festa della mamma nel mondo

Il rischio dell’indifferenza nella giornata dei diritti dei bambini

Un desiderio per sé, un desiderio per gli altri. Un Natale davvero speciale

stare sereni a scuola

Ripensiamo l'accoglienza

Il tempo a scuola

In attesa del Natale

Terzo giorno: Qualcosa accade se tu fai qualcosa…&nbsp;&nbsp;Le rime di&nbsp; Bruno Tognolini&nbsp; Filastrocca del piccolo gesto gentile ci sollecitano a raccontare i gesti concreti che possiamo compiere per stare meglio insieme.&nbsp; &nbsp;

“Gentilezza, insieme a coraggio, significa prendersi la responsabilità delle proprie azioni e del proprio essere nel mondo, accettare la responsabilità di essere umani”. &nbsp;Le parole di Gianrico Carofiglio&nbsp; (Della gentilezza e del coraggio, Feltrinelli) celebrano l’empatia e la coniugano con forza, responsabilità, consapevolezza.&nbsp;Gentilezza: una parola quasi desueta che sembra appartenere al passato, ad altri mondi e tempi. E&nbsp; invece oggi più che mai essa rappresenta la condizione di base per stare insieme. Parlare di gentilezza può apparire un anacronismo in un momento in cui sembrano farsi strada coloro che gridano più forte, che si mettono al centro, che badano solo ai propri interessi.&nbsp; Eppure mai come in questo tempo c’è bisogno di una dose massiccia di empatia, di gesti, parole, sguardi che includono e tessono fili e legami.&nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp;In un mondo sempre più frenetico, competitivo e spesso distante nei rapporti umani, dove non si riesce a trovare il tempo per coltivare con cura relazioni significative e in cui è più facile lo scontro dell’incontro, è importante fermarsi ogni tanto a riflettere su di noi e sugli altri.&nbsp;Il rispetto e la capacità di vivere insieme s’imparano fin da piccoli. E li si insegna&nbsp; ai bambini e ai ragazzi attraverso i gesti e le parole, gli esempi e le scelte quotidiane, la qualità delle&nbsp; relazioni&nbsp; e le modalità che noi stessi&nbsp; adottiamo per&nbsp; rappresentare gli altri. I bambini&nbsp; imparano, oltre&nbsp; che&nbsp; dalle parole ed esortazioni, anche dagli esempi e&nbsp; comportamenti degli adulti, dai segnali espliciti e impliciti che essi colgono e fanno propri. &nbsp;

Primo giorno. Oggi parliamo&nbsp; gentilezzaQuali sono le idee che i bambini e i ragazzi hanno della gentilezza? Quali le loro esperienze come protagonisti o spettatori di gesti gentili? Grazie ai racconti a e alla discussione, costruiamo la nostra definizione condivisa.&nbsp; Per dare avvio al nostro cammino, possiamo&nbsp; vedere il video di Bruno Bozzetto&nbsp; MR. EMPATHY&nbsp; (link a you tube)

Sesto giorno. Una storia gentileOggi è il giorno dedicato alle storie di gentilezza. Per i più piccoli, ci sono molti testi, come&nbsp; Le sei storie della gentilezza di S. Agostini e F. Assirelli, edito da Gribaudo. Per i più grandi,&nbsp; possiamo proporre Io sto con Vanessa. Quando la gentilezza fa la rivoluzione, emozionante silent book ispirato a una storia vera, illustrato da Kerascoët per DeAgostini. Il libro parla di bullismo e dei piccoli gesti quotidiani di chi ha il coraggio di schierarsi contro le ingiustizie e le intolleranze invitando le persone a essere gentili e inclusive. E naturalmente il best seller Wonder&nbsp;di R. J. Palacio, edito da Giunti, che racconta la forza della gentilezza&nbsp; e la possibilità di riscatto attraverso&nbsp; gesti empatici e gentili.&nbsp;

Settimo giorno. Ci sentiamo un po’ più gentili? &nbsp;Ci meritiamo il marchio di “classe gentile”? Come proseguiremo ora&nbsp; il nostro viaggio lungo il cammino dell’empatia,&nbsp; dell’attenzione agli altri, della gentilezza quotidiana?&nbsp;

Quarto giorno. Immagini e colori&nbsp;&nbsp;Il quarto passo è dedicato ai colori e alle immagini. Come possiamo rappresentare la gentilezza? Scegliamo l’immagine più efficace per illustrare il nostro motto Questa è una classe gentile. &nbsp;

Possiamo cogliere l’occasione della giornata internazionale dedicata alla gentilezza che si celebra in tutto il mondo il 13 novembre. Una scuola gentile/una classe gentile: sono dunque i traguardi e le mete che possiamo costruire insieme ai bambini perché ognuno possa sentirsi a casa nello spazio condiviso e nel tempo della vita in comune. La giornata della gentilezza diventa l’occasione in più per sollecitare&nbsp; e moltiplicare&nbsp; le parole e i gesti di cura e di attenzione verso gli altri e per&nbsp; ricordarsi che tante piccole&nbsp; azioni positive messe insieme possono contribuire a cambiare il mondo.&nbsp;Come possiamo rendere concreto e quotidiano un atteggiamento gentile? Diamo avvio alla settimana delle pratiche di&nbsp; gentilezza, che ci regalerà il marchio di classe gentile, e che&nbsp; possiamo scandire in sette passi, dedicando a ciascuno&nbsp; un quarto d’ora al giorno.&nbsp;

“Questa è una classe gentile”

Quinto giorno. Voglio dire grazie a…Tutti insieme, a gruppi oppure individualmente, scriviamo una breve lettera o un&nbsp; messaggio di ringraziamento a una persona, a più persone, a chi ci siamo dimenticati di ringraziare.&nbsp; &nbsp;

Secondo giorno.&nbsp; La nostra nuvola di parole&nbsp;Quali sono le parole che esprimono gentilezza&nbsp; e attenzione verso gli altri? Costruiamo la nostra nuvola di parole. Con i più inserire grandi possiamo leggere e discutere anche il <a data-cke-saved-href="https://paroleostili.it/manifesto/" target="_blank" href="https://paroleostili.it/manifesto/">Manifesto della comunicazione non ostile.</a>

Gentili si diventa. Celebriamo la Giornata della gentilezza

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